Ho realizzato questo lavoro musicale utilizzando esclusivamente la fisarmonica, era da molto tempo che desideravo farlo. E' stato lo strumento con il quale ho iniziato a suonare grazie al mio papà Federico, purtroppo scomparso recentemente. Già all'età di tre anni mi iniziò all'arte di pigiare sui tasti bianchi e neri. Eravamo nella seconda metà degli anni 50, tempi difficili per trovare, al di là della musica folk e da ballo, contesti musicali che consentissero a questo strumento un più ampio raggio di espressione e di riconoscimento. Ricordo comunque di quell'epoca composizioni di assoluta eccellenza, autori come Deiro, Frosini, Fugazza e magistrali interpretazioni del maestro Gervasio Marcosignori definito allora giustamente il poeta della fisarmonica.